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Enforcement & Law-Making of the EU Trade Policy

(a cura di) E. Baroncini, I. Espa, M.L. Marceddu, L. Mulas, S. Saluzzo, Bologna, 2022, ISBN 9788854970939

Open access on http://amsacta.unibo.it/6953/; http://amsacta.unibo.it/6953/1/Enforcement_Law-Making_of_the_EU_Trade_Policy.pdf.


This book is an implementing activity of Jean Monnet Module (Program Erasmus+) on “Reforming the Global Economic Governance: The EU for SDGs in International Economic Law” (Re-Globe) with the support of the Erasmus+ Program of the European Union under the Jean Monnet Action (2022- 2025) coordinated by Prof. dr. Elisa Baroncini (project number ERASMUS-JMO- 2021-MODULE 101047917) and of Jean Monnet Module (Program Erasmus+) on“EU Investment Law” (EUIL) with the support of the Erasmus+ Program of the European Union under the Jean Monnet Action (2018- 2021) coordinated by Prof. dr. Pia Acconci (project number 600086-EPP-1-2018- 1-IT-EPPJMO-MODULE).

“Gli effetti dell’emergenza Covid-19 su commercio, investimenti e occupazione - Una prospettiva italiana"

Opera collettanea open access

Nel quadro delle attività di attuazione del Modulo Jean Monnet European Investment Law (EUIL) dell’Università degli studi di Teramo, progetto n. 600086, la coordinatrice scientifica del progetto la professoressa Pia Acconci, professore ordinario di Diritto internazionale della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli studi di Teramo, ha collaborato con la collega Elisa Baroncini, professore associato di Diritto internazionale del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, per la pubblicazione di un’opera collettanea disponibile online nel sito di AMSActa al link http://amsacta.unibo.it/6440/.

L’opera collettanea si intitola “Gli effetti dell’emergenza Covid-19 su commercio, investimenti e occupazione - Una prospettiva italiana”. Questa è stata realizzata grazie al servizio AMSActa, gestito dallo staff di AlmaDL, che promuove la divulgazione digitale in modalità open access della ricerca.

L’opera trae spunto da un interrogativo che ha caratterizzato gli ultimi mesi di vita quotidiana e istituzionale in Italia e nel resto del mondo. Qual è l’impatto dell’emergenza Covid-19 su commercio, investimenti e occupazione, e quali sono le possibili azioni per superare la crisi tanto sanitaria quanto economica, sociale e istituzionale?

L’opera raccoglie le riflessioni suscitate e maturate grazie alle iniziative proposte ed organizzate da Pia Acconci dell’Università degli studi di Teramo quale coordinatore scientifico del Modulo Jean Monnet “EU Investment Law” (EUIL). Contribuiscono all’opera numerosi esperti italiani del Gruppo di interesse sul Diritto internazionale dell'economia della Società italiana di Diritto Internazionale e dell'Unione Europea (SIDI), di cui è co-coordinatore Elisa Baroncini dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, e di soci dell’ILA Italy - Sezione italiana dell’International Law Association.

Gli esperti riscontrano che l’emergenza sanitaria abbia posto in risalto l’importanza delle clausole sulle eccezioni generali contemplate nel diritto dell’Unione Europea, negli accordi internazionali in materia di scambi e investimenti, nonché nel diritto internazionale generale. Queste sono clausole di deroga che permettono agli Stati di giustificare le misure emergenziali volte a tutelare la salute ovvero la sicurezza interna attraverso provvedimenti normativi nazionali. Tali misure, in assenza di coordinamento internazionale, sono suscettibili di risultare, tuttavia, non sufficientemente efficaci e generare il serio rischio di una dilatazione del ricorso all’unilateralismo.

La pandemia del Covid-19 è una crisi collettiva, e quindi per essere adeguatamente affrontata, necessita di una risposta anch’essa collettiva. Le analisi del volume - rivolto a studenti, accademici, amministratori di enti pubblici e organismi privati - considerano la definizione di nuove regole e metodi di collaborazione internazionali, volti a garantire l’equo e diffuso accesso ai prodotti medici, a promuovere la realizzazione di resilient supply chains (le filiere di approvvigionamento improntate a standard di sostenibilità) e ad affermare tempestivi ed efficaci metodi di solidarietà per far fronte alle emergenze trasnazionali mediante il sostegno all’occupazione.